IL CARISMA DELLE ANNUNZIATINE

 

Stiamo seguendo il Percorso Triennale di Animazione tracciato dai Superiori Generali della FP e facciamo oggetto di studio e meditazione le lettere di don Silvio Sassi, Superiore Generale della Società San Paolo e del nostro Istituto. Le sue lettere annuali vengono mensilmente pubblicate nella nostra circolare interna Siate perfetti  in modo da poter essere approfondite con calma.
E’ con gioia, e come un bel segno di unità che abbiamo accolto questo cammino triennale insieme,  in cui la SSP - società "altrice", chiamata ad essere "come la Madre degli altri lstituti e a dare loro lo spirito paolino "(UPS I, 19) - nella persona del  Superiore Generale ci guida da una parte a conoscere, sempre più a fondo, l’identita della FP e della sua missione come l'ha pensata e voluta il beato Giacomo Alberione e dall’altra ad una sua attualizzazione. E siamo molto grate al Signore di essere parte di  questa "mirabile" Famiglia.
Vogliamo quindi condividere come abbiamo vissuto i due anni già passati e come stiamo vivendo questo anno del Centenario, certe che la condivisione è già in qualche modo "vita di famiglia" e contribuisce a fare un passettino avanti verso quel "pensare, programmare e agire insieme" come era nel desiderio del nostro Fondatore.

Il triennio di preparazione

ll 2011 possiamo dire che è servito per "scaldare i motori". Nel corso dell'anno abbiamo pubblicato,  in Siate Perfetti  i documenti principali  riguardanti la preparazione al Centenario di fondazione: il messaggio dei Governi Generali della FP: la " lettera dei Superiori Generali della FP con la proposta per "un percorso triennale di animazione,,  la lettera del Vicario Generale don Celso Godilano; parte della relazione del  superiore provinciale don Vincenzo Marras: La fedeltà creativa  a cent'anni del carisma paolino. Il percorso triennale, seguito in unione a tutta la FP, è stato armonizzato con il percorso dell'lstituto che annualmente viene presentato al Convegno Nazionale. Il Convegno, che solitamente si svolge dal 3 al 5 gennaio di ogni anno, vede riunite Ie Consigliere, le Responsabili delle 6 zone e le Responsabili dei 26 gruppi in Italia.

E’ il momento più importante che l'lstituto vive nel corso dell anno, oltre a quello degli Esercizi spirituali e del Ritiro mensile in cui vengono presentate i  testi di riferimento per la formazione delle Annunziatine. Questi testi presentano il  " tema guida" dell'anno e consistono in due relazioni, una da un sacerdote paolino e l'altra da un'Annunziatina.

I temi scelti dall'lstituto per questi  tre anni:

Don Alberione e le Annunziatine. Una storia da conoscere. (2012):  La Famiglia paoIina. Una storia da vivere. (2013); San Paolo Apostolo. Vivere e annunciare Cristo. (2014), formano un tutt'uno con quelli proposti dalla Commissione Generale per il Centenario della FP. Il primo anno (2012) abbiamo ripercorso, attraverso le pagine dell' Abundantes  divitiae gratiae suae, le nostre origini e le " abbondanti  grazie" riversate da Dio sul Fondatore e su tutta la Famiglia, e abbiamo fatto memoria della nascita e della crescita del nostro Istituto, della cura paterna che il Fondatore ha avuto per noi, della sua presenza ai nostri corsi di esercizi, di quanto ci ha detto sulla nostra vocazione-missione.
Nel 2013 abbiamo seguito la lettera del Superiore Generale che, attraverso le pagine dell' Ut perfectus sit homo Dei, ci ha presentato la " sintesi del pensiero e delle fondazioni del Fondatore" e il suo  definitivo  " progetto di nuova evangelizzazione "  consegnato alla Famiglia Paolina.  E come Istituto abbiamo approfondito, nei nostri ritiri mensili di gruppo la conoscenza di ogni singola Istituzione  della FP. Il ripercorrere la storia delle fondazioni dei 10 Istituti della  FP : ''Vivere e dare Gesù Via, Verità e Vita a tutti con tutti i mezzi ", ci ha  portato a ringraziare per il dono ricevuto. Abbiamo anche chiesto  perdono per aver forse  lasciato sbiadire la nostra identità  di Famiglia e la nostra specifica missione e di non essere fortemente incisivi nel vivere il progetto di "nuova evangelizzazione" consegnatoci dal Fondatore.
In questo anno 2014) stiamo leggendo la lettera del Superiore Generale che, attraraverso i due testi alberoniani Appunti di Teologia Pastorale e La donna associata allo zelo sacerdotale, ci aiuterà ad approfondire l'identità pastorale del carisma paolino. Sono due testi molto importanti per tutti i figli e figlie di Alberione, ma in modo speciale per noi, donne consacrate nel mondo che ci sentiamo dawero di essere coinvolte in un " quasi sacerdozio" che fa di noi delle vere " apostole" (S. Sassi), sia per il dono dell'aggregazione alla SSP, sia per la collaborazione apostolica con i sacerdoti nei vari ambiti parrocchiali. Come Istituto stiamo studiando le due relazioni presentate al Convegno: "La Lettera ai Galati. Ad quid venistí? I "luoghi santi" di Paolo" di don Giacomo Perego e San Paolo e don Alberione. II cammino spirituale delle Annunziatine di Nadia Sbisà. Riflettere e studiare il progetto pastorale di "una nuova, lunga e profonda evangelizzazione" elaborato da don Alberione e il pensiero e l'opera missionaria di San Paolo per calarli nel concreto della nostra vita consacrata, ci aiuterà a mantenere giovane il carisma che ci è stato dato. Infine, in questo anno sono previste iniziative apostoliche e un pellegrinaggio ai luoghi alberoniani.


Aspettative

Quali le aspettative da questo Centenario? La prima è che la FP, nata per annunciare Cristo attraverso la comunicazione, possa fare passi avanti per arrivare ad avere "un cuor solo che batte per un unico carisma" e crescere nella capacità di mettere insieme pensieri, progetti, forze per vivere sempre più in pienezza il carisma che ci ha lasciato il Fondatore. Penso al cuor solo e all’ anima sola della prima chiesa e quell’essere "uno"  in Cristo dei primi cristiani è stata la forza diffusiva del Vangelo; anche la nostra Famiglia sarà forte e incisiva nell'evangelizzazione attraverso tutti mezzi della comunicazione se arriverà ad essere, sull'esempio della Chiesa, un corpo unito come l'ha pensata il Fondatore. Ripercorrendo le tappe della vita del beato Alberione, ci è stato di aiuto vedere come egli abbia vissuto la "fedeltà creativa" lungo tutta la sua vita: fedeltà piena al progetto che Dio gli ha rivelato, e che egli ha poi realizzato con la "creatività" di un uomo innamorato di Gesù e del suo Vangelo, guidato da una fede forte e obbediente e da una intensa preghiera. Alberione è stato fedele alla "sua Damasco": l'Eucaristia, e da questa sua fedeltà è nata tutta la sua creatività apostolica. La fantasia apostolica, sempre nuova e creativa, oltre a essere frutto di studi, convegni e programmazioni, è innanzitutto frutto di vita in Cristo, di vita santa dove a programmare e a opeare non sono tanto le persone con le loro forze e doti, ma il Cristo vivo e presente in loro. Non è questa la meta che ci ha indicato il Fondatore: "Non vivo più io, ma Cristo vive in me" (Gal 2,20),meta che lui per primo ha perseguito per tutta la vita? La seconda aspettativa è di vivere sempre più in pienezza la nostra identità di donne consacrate nel mondo, parte viva della Famiglia Paolina, come ci ha pensate e volute il Fondatore, assomigliare a lui e seguire le sue orme. Sperimentiamo ogni giorno tutta la fatica di vivere e operare in una società sempre più indifferente a Gesù e al suo Vangelo, ma è proprio nell'oggi di questa società che, come parte laica della SSP, siamo chiamate ad essere quelle nuove creature, segni viventi, in cui "ll Cristo solo vive, pensa, opera, ama, vuole, prega, soffre, muore e risuscita" (DF 64). Siamo fermamente convinte che è solo questa la via per "Vivere e dare Gesù" e, con l'aiuto della Vergine Annunziata, questa via vogliamo percorrere con  fiducia.

Di Anna Maria Gustinelli , IMSA

PDF originale - Cooperatore Paolino N.3 maggio-giugno 2014