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SPIRITUALITA'

L’Istituto Maria SS. Annunziata,

fondato dal beato Giacomo Alberione nel 1958 ed aggregato alla società S. Paolo, costituisce uno dei dieci rami che compongono la Famiglia Paolina. Approvato da papa Giovanni XXIII nel 1960, l’Istituto è, oggi, diffuso in 17 nazioni del mondo. In Italia si articola in 26 gruppi presenti nelle varie regioni e nelle isole. Appartengono all’Istituto donne consacrate a Dio con la professione dei consigli evangelici le quali vivono la loro consacrazione nel contesto della secolarità, cioè nei loro ambienti di famiglia, lavoro, diocesi, parrocchia.“Saranno anime che bruciano di amore di Dio e traducono la loro vita in apostolato”disse don Alberione quando dava vita all’Istituto. La spiritualità e la missione apostolica dell’Istituto sono gli stessi della Famiglia Paolina: Vivere e dare al mondo Gesù Cristo Via Verità e Vita con tutti i mezzi che il progresso e la tecnica offrono. Il carisma che il beato Giacomo Alberione ha consegnato ai suoi figli e figlie è sintetizzato molto bene nello Statuto dell’Istituto, dove al n° 6 si legge: “Per comunicare all’uomo la pienezza del mistero di Cristo, i membri dell’Istituto vivono ed operano nel Cristo Integrale (Maestro, Via, Verità e Vita) come l’ha vissuto San Paolo, nel clima della Regina degli Apostoli” I fondamenti basilari su cui poggia la spiritualità della Famiglia Paolina, e quindi dell’Istituto Maria Santissima Annunziata sono tre:

GESU’ DIVINO MAESTRO

 

Ogni paolino è chiamato a modellare la sua vita su Gesù, Maestro Divino, visto nell’integralità della sua persona, come Egli stesso si è definito: “Io sono la Via, la Verità e la Via” (Gv.14,4)

 

MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

 

Maria è Madre, Maestra e Regina di ogni apostolo e di ogni apostolato. “Maria Regina degli Apostoli protegge chi lavora con profondo amore per Gesù Cristo e per la Chiesa” (Alberione)

 

SAN PAOLO APOSTOLO

 

“San Paolo è il nostro padre: da lui noi dobbiamo prendere lo Spirito, la mentalità, l’amore a Gesù Cristo e l’amore alle anime” (Alberione) Ogni Istituto della grande Famiglia Paolina ha, comunque, una sua specificità che chiaramente traspare dal nome che lo identifica e lo caratterizza.

 

L’Istituto Maria SS. Annunziata,

strettamente unito, per il nome che porta, al mistero dell’annunciazione e dell’incarnazione di Dio, ha in questo mistero il segreto della sua identità profonda. La missione specifica delle Annunziatine - così vengono chiamate coloro che appartengono all’Istituto - è implicita nel nome stesso del loro Istituto: “Maria SS. Annunziata”. Esse sono scelte per essere “imitatrici di Maria e testimoni del mistero dell’Annunciazione” e “dare Gesù Maestro Via, Verità e Vita come ha fatto Maria” (Alberione). La loro vita è come un prolungamento del “sì” di Maria nell’oggi della Chiesa. Il beato Giacomo Alberione associandole al grande mistero dell’Annunciazione è come se avesse voluto consegnarle al cuore della Vergine Annunziata perché imparassero direttamente da Lei a vivere la loro missione. Le parole della Vergine di Nazaret: “Eccomi, sono la serva del Signore avvenga di me secondo la tua parola”, che hanno trasformato la sua vita e segnato il corso della storia, sono le parole che ispirano la vita di ogni Annunziatina:

“Eccomi”: pienamente disponibile ad accogliere la VITA e permettere allo Spirito di incarnare in me Gesù e formarmi un cuore di madre. “Sono la serva del Signore”: non mi appartengo più. Sono proprietà esclusiva del mio Dio. “Avvenga di me secondo la tua parola” “sì” alla maternità promessa, “sì”a tutta la volontà di Dio. La Vergine Maria con il suo “sì” diventa madre di Gesù; anche le Annunziatine, con il loro “sì” a Dio, sono chiamate ad essere vergini e madri. “Verginità e maternità spirituale, qui è il grande segno dell’amore particolare che il Signore ha per voi” (Alberione). Scelte per essere madri, per dare la vita che è Gesù, avere tanti figli spirituali. “Il secondo segno del grande amore che il Signore ha per voi è che potete esercitare tutti gli apostolati possibili e adatti alle vostre particolari condizioni”. (ibid).

Tutti gli apostolati ma vissuti con il cuore di madre. Le Annunziatine vivendo la loro consacrazione nell’ambito della secolarità, sono inserite in ogni strato sociale e la loro missione non esclude nessun apostolato, tutti li abbraccia. Le forme e i modi sono diversi in relazione alle capacità e alla preparazione di ciascuna; agli ambienti in cui esse vivono e operano; alle necessità delle persone a cui si rivolgono. - Si impegnano nella catechesi ai bambini, ai giovani, agli adulti; - animano gruppi di preghiera e gruppi biblici; - propagano il Rosario nei gruppi e nelle famiglie; - diffondono la buona stampa; - alcune sono inserite anche nella politica; L’Annunziatina può, in ogni ambiente, annunciare Cristo Maestro, usando, quando ne ha capacità e mezzi, gli strumenti più moderni che la tecnica offre. Ma il mezzo più potente ed efficace dell’Annunziatina, quello che arriva là dove nessuna tecnica può arrivare, è annunciare Cristo Gesù con il cuore di madre, il cuore stesso di Maria e indicare a tutti la via più facile e sicura per arrivare a Gesù, la via che Gesù stesso ha scelto per venire a noi, sua Madre, e lasciarsi guidare da Lei. “Il mondo non arriva ancora a Cristo perché non si addita ancora abbastanza la via: Maria Santissima. Gesù si trova sempre come l’hanno trovato i pastori e i magi tra le braccia della Madonna”.
(Alberione)



 

 


 



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